sabato 24 settembre 2011

Incontro veloce, era tardi, troppo...
Scendiamo dall'auto.
Ci guardiamo, non riusciamo a trattenerci.
Le nostre bocche si cercano, le sue mani sento che scivolano sui miei fianchi.
Lo abbraccio, gli accarezzo la nuca, mi piace sentire i capelli corti tra le dita e le unghie.
Mi accarezza la schiena con una mano, mentre con l'altra sento che cerca il mio seno...
Ci avviciniamo ancora di più.
I nostri baci diventano sempre più profondi, l'eccitazione è palpabile.


Ci desideriamo.
Io lo desidero, voglio sentirlo mio.
La sua mano dal mio seno scende...mi vuole...
Scende anche la mia...
Ci appoggiamo all'auto...il clima ancora permette di stare fuori e il venticello che ci rinfresca non ci da fastidio, in quel momento nemmeno la pioggia o la neve avrebbe potuto distogliere la nostra reciproca attenzione.


Purtroppo finisce tutto troppo presto, anche se non sempre le cose prolungate sono le migliori.
Come al solito, non mi delude, anzi, con lui è sempre un piacere...un piacere da provare e riprovare, come una droga...
Il SESSO per me ora ha un nuovo significato, un'estasi sublime, un piacere che mi fa perdere il contatto con la realtà, mi stimola, mi fa sentire viva.
Come rinunciarvi ora.....



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